La cultura sarda nasce da ingredienti semplici e da contaminazioni con le diverse culture alimentari dei popoli affacciati sul Mediterraneo che hanno segnato la storia dell’isola, circondata da uno dei mari più belli del mondo e dai profumi di una natura selvaggia e incontaminata. Popoli che hanno attraversato questa terra anche solo di passaggio. Situata al centro delle direttrici culturali del Mediterraneo, la Sardegna infatti è stata meta di passaggio o di permanenza per chi viaggiava verso l’Italia, da Oriente a Occidente. La composizione cosmopolita del suo popolo ne è la prova: non solo indigeni, ma anche Spagnoli, Liguri, Francesi, Corsi e Nord-Aafricani.
Una testimonianza di ciò è data ad esempio dalla gastronomia tabarkina, quella dell’Isola di San Pietro, dove piatti della tradizione ligure e africana si mischiano insieme a quella sarda per creare una cucina unica e irripetibile. Le ricette della tradizione raccontano l’anima più autentica della Sardegna, dove la tradizione pastorale si fonde con quella contadina senza dimenticare i piatti che portano in tavola tutto il profumo del mare che circonda l’Isola, l’antica ‘Ichnusa’.